7 febbraio: metti il tuo nome per la Pace

Ecco i “nomi per la Pace” raccolti durante la giornata del 7 febbraio. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa!

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Da “Je suis Charlie” a “Io sono Nicola”, “Io sono Anna”. E Stefano, Federica, Alessandro, Elena, Enrico, Silvia, Marta e così via. Un modo per dire no alla guerra, alla violenza e al terrorismo e per impegnarsi in prima persona alla costruzione della pace.

È questo il senso dell’originale iniziativa con cui il Centro Pace e Legalità “Sonja Slavik” e il Comune di Mirano aderiscono alla Giornata nazionale d’impegno contro il terrorismo, la guerra e la violenza. A un mese dai tragici fatti di Parigi, sabato 7 febbraio, dalle 10 in poi, le associazioni e i volontari del Centro saranno presenti con un gazebo in piazza Martiri della Libertà per rilanciare, con ancora maggiore determinazione, l’impegno per la pace.

Durante la giornata tutti coloro che passeranno per la piazza potranno aderire all’iniziativa, semplicemente scrivendo il proprio nome su un cartello che riprende quelli con il famoso slogan “Je suis Charlie” innalzati da milioni di persone dopo gli attacchi terroristici in Francia. A mano a mano che saranno compilati, i cartelli verranno esposti uno accanto all’altro, creando un effetto visivo di sicuro impatto che possa via via attirare sempre più persone ad aderire all’iniziativa. Un gesto semplice, insomma, ma dall’alto valore simbolico. “Un mese fa, dopo la strage di Parigi, eravamo tutti “Charlie” – sottolinea Vincenzo Guanci, il coordinatore del Centro Pace e Legalità -. Oggi, in occasione della Giornata nazionale contro il terrorismo, la guerra e la violenza, vogliamo impegnarci in prima persona”.

Se infatti i fatti di Parigi hanno scosso l’Europa, la guerra continua ad essere una tragedia quotidiana in molti angoli del mondo. Dalla Siria alla Nigeria, passando per Iraq, Ucraina, Libia, Afghanistan, Palestina, Somalia, Sudan, tutti i giorni la violenza e il terrorismo fanno strage di vite umane. “Noi non possiamo restare a guardare – afferma Erica Brandolino, Consigliere delegato per la promozione di una cultura di pace e dei diritti umani  -, perché la pace si costruisce giorno dopo giorno, a partire dalle nostre città. Per questo diciamo no alla cultura dello scontro e dell’indifferenza. Per questo vogliamo provare a costruire nuove relazioni basate sulla libertà, sull’uguaglianza e sulla fraternità”. “Riprendiamo le parole di Aldo Capitini, uno dei padri del pacifismo in Italia – conclude Guanci -: “A ciascuno di fare qualcosa!”. E allora invitiamo tutti a venire a trovarci in piazza il 7 febbraio, per mettere il proprio nome su uno dei cartelli e, soprattutto, impegnarsi a contribuire alla pace anche dalla nostra città”.

Chi non avesse la possibilità di passare per il gazebo nella giornata di sabato può inviare la propria adesione inviando una mail a info@centropacemirano.it o lasciando un messaggio sulla pagina Facebook del Centro Pace e Legalità: sarà cura dei volontari del Centro compilare un cartello con il nome indicato che sarà esposto assieme a tutti gli altri.

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