75 ANNI DALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA

Il 2 giugno è Festa. Festa grande. Dopo la Liberazione dai nazisti occupanti e dai loro alleati fascisti, il popolo italiano si è liberato anche dei Savoia, re d’Italia che non hanno saputo governare il loro Regno. Così dal 2 giugno 1946 siamo una Repubblica. Quel giorno abbiamo anche eletto 556 persone che dopo diciotto mesi ci hanno dato una Costituzione modello di democrazia. Il 2 giugno è festa grande anche perché finalmente si votò a suffragio universale. Universale veramente. Nella Resistenza al nazifascismo le donne iniziarono la lunga marcia verso l’uguaglianza, la parità dei diritti con gli uomini. Cominciando con il diritto di voto. Così sono state ventuno “madri costituenti”, assieme ai “padri costituenti”, ad elaborare quel capolavoro di sintesi delle culture – liberale, cattolica, socialista – del pensiero italiano che sta nella nostra Costituzione.

Dedichiamo questo numero alla nostra Costituzione.

La Redazione di “Pace & Legalità”

redazionepl@centropacemirano.it

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

Da quel 25 aprile sono passati settantotto anni. Dall’arresto di Mussolini, Duce del Fascismo, ottanta. Mussolini fu arrestato dal suo Re perché aveva condotto l’Italia alleata al nazismo in una guerra per nulla patriottica ma di aggressione. Mussolini fu scarcerato dal suo amico nazista Hitler che occupò l’Italia. Mussolini divise l’Italia in due. Una parte si chiamò Repubblica Sociale Italiana con fascisti e nazisti; tutti gli altri dovevano essere loro sudditi. Chi non ci stava erano “banditen”, combattevano da patrioti contro le truppe d’occupazione naziste. Erano partigiani. Erano partigiane. Erano soldati del Comitato di Liberazione Nazionale.

Liberazione da chi? Da Hitler e i suoi nazisti che occupavano l’Italia. Da Mussolini e i suoi fascisti che erano suoi alleati. Il 25 aprile 1945 i partigiani soldati patrioti del C.L.N. liberarono la Nazione italiana dall’occupazione nazista e dai suoi alleati fascisti.  Fu la Liberazione.

Ecco perché il 25 aprile è un giorno di festa. Ci ricordiamo la Liberazione.

Dedichiamo questo numero di Pace & Legalità a questa festa. Perché senza quel 25 aprile non avremmo potuto pubblicare questa rivista.

redazionepl@centropacemirano.it

PRESENZE DI PACE IN TEATRI DI GUERRA

Mirano – Sabato 22 aprile h 17.30 – Teatro Villa Belvedere  

LA QUESTIONE KURDA 

ALESSANDRA RUSSO ne discute con

ALESSANDRO TINTI, Università Roma La Sapienza

GULALA SALIH, Unione Donne Italiane e Kurde

AZAD MIDI, Comunità Kurda

Letture di MONICA GARAVELLO

h 20.00 VILLAGGIO SOLIDALE, Via Miranese 13, FESTA FINE RAMADAN  

PACE & LEGALITA’ n. 6 dicembre 2022

E’ disponibile il n. 6 di PACE & LEGALITA’, la rivista del Centro Pace Legalità “Sonja Slavik” di Mirano

Per ascoltarla “ad alta voce”  cliccare qui, per leggere il formato pdf richiederlo gratuitamente a redazionepl@centropacemirano.it

Per avere la copia cartacea (molto bella…!) bisogna abbonarsi.

Come si fa? € 10,00 abbonamento annuale a 6 numeri, € 20,00 abbonamento sostenitore e segnalibro.

Bonifico bancario a: Associazione Pace & Legalità- Banca Etica – IBAN IT16R0501812101000017040049

inviare una mail a redazionepl@centropacemirano.it indicando l’indirizzo postale dove si vuole ricevere la rivista.

FIRMA PER ELIMINARE LE ARMI NUCLEARI

Lunedi 26 settembre, giornata ONU per l’eliminazione delle armi nucleari, alle ore 9,30 il Sindaco di Mirano firmerà, la petizione lanciata da Mayors for Peace che chiede a tutti gli Stati, tra cui l’Italia, di aderire al Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) finora firmato da 66 Stati. La cittadinanza è invitata.

E’ aperta la raccolta delle firme per cittadine e cittadini che vogliono aderire.  Lunedì 26 settembre ritroviamoci al municipio di Mirano per firmare la petizione.

Successivamente si potrà anche firmare on line.

 

LA PACE PRIMA DI TUTTO!

CONTRO OGNI GUERRA  –  ELIMINAZIONE DELLE ARMI ATOMICHE

Il 6 agosto 1945 alle ore 8.15 la prima bomba atomica fu sganciata sulla città di Hiroshima uccidendo all’istante 200.000 persone e distruggendo l’intera città.

SABATO 6 AGOSTO 2022 la città di Mirano la ricorda in una cerimonia in Piazza Martiri della Libertà alle h 8.15 con 43 rintocchi di campane, quanti furono quelli tra lo sgancio e l’esplosione della bomba; al Parco Rabin alle  h 9,30 con la posa dei ginko-biloba sopravvissuti alla bomba; in Piazza Martiri della Libertà alle h 19.oo con una mostra fotografica e la distribuzione di pensieri di pace.

La cittadinanza è invitata.

https://www.comune.mirano.ve.it/it/news/sabato-6-agosto-memorazione-hiroshima 

UDIK – Comunicato in difesa del popolo kurdo e dei valori dell’Occidente

UDIK – Unione Donne Italiane e Kurde

Con il Memorandum Trilaterale del 28 giugno la Turchia consente l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato
in cambio della libertà di molti attivisti kurdi esuli nei due paesi e della persecuzione sistematica di partiti e
istituzioni del Kurdistan.
Cedendo al ricatto della Turchia, la Nato ha aperto le sue porte alla Finlandia e alla Svezia e le ha chiuse alle
leggi e ai trattati europei, alla giustizia, ai diritti umani e ai valori fondanti delle democrazie dell’Occidente.
Le Donne Italiane e Kurde di Udik vogliono ricordare che la Turchia persegue il genocidio del popolo kurdo
anche al di fuori dei propri confini. Allo scopo la Turchia:
– occupa con le sue truppe il cantone di Afrin nel Rojava, in Siria e vi stabilisce il governo del terrore dei suoi
alleati jihadisti che equivalgono all’Isis,
– annuncia di voler completare la conquista del Rojava per distruggere un’ esemplare amministrazione
democratica e portare a termine la sostituzione etnica,
– bombarda con aerei, droni e artiglieria pesante i territori del KRG, la Regione kurda in Irak che ospita
comunità cristiane e yazide, già duramente provate dalla barbarie dell’Isis, denunciando pretestuosamente la
presenza di attività terroristiche nella regione,
– entro i propri confini ha distrutto con l’esercito lo storico quartiere Sur di Diyarbakir e la città di Cizre, in
entrambi i casi con innumerevoli vittime civili in un contesto di particolare ferocia.

Le Donne Italiane e kurde di Udik sottolineano la incompatibilità tra i princìpi che reggono la Nato e la
dittatura attualmente vigente in Turchia, un immenso carcere per turchi, kurdi e cittadini di altri paesi, in cui
viene comminato l’ergastolo per reati di opinione.
Per quanto riguarda la persecuzione nei confronti dei partiti del Kurdistan prevista dal memorandum
Trilaterale, le Donne Italiane e kurde di Udik osservano che:
le donne e gli uomini delle unità di difesa popolare del Rojava YPJ e YPG e il loro partito PYD alleati
dell’Occidente hanno sconfitto l’Isis in Siria con il sacrificio di 12 mila vite, tanto che la Svezia ha sostenuto
finanziariamente l’amministrazione del Rojava fino alla firma del Memorandum.

Le Donne Italiane e Kurde di Udik chiedono di conseguenza al Presidente della Repubblica Italiana, al
Governo e al Parlamento di operare nel rispetto dell’Art. 10 della Costituzione Italiana nell’ottica della
solidarietà e dell’accoglienza nei confronti delle donne e degli uomini kurdi eventualmente estradati da
Svezia e Finlandia e di continuare ad assicurare il sostegno al popolo kurdo e al Rojava.

Direttivo UDIK

https://udicitalia.wordpress.com/
udik.unionedonne@gmail.com