PACE & LEGALITA’ n. 6 dicembre 2022

E’ disponibile il n. 6 di PACE & LEGALITA’, la rivista del Centro Pace Legalità “Sonja Slavik” di Mirano

Per ascoltarla “ad alta voce”  cliccare qui, per leggere il formato pdf richiederlo gratuitamente a redazionepl@centropacemirano.it

Per avere la copia cartacea (molto bella…!) bisogna abbonarsi.

Come si fa? € 10,00 abbonamento annuale a 6 numeri, € 20,00 abbonamento sostenitore e segnalibro.

Bonifico bancario a: Associazione Pace & Legalità- Banca Etica – IBAN IT16R0501812101000017040049

inviare una mail a redazionepl@centropacemirano.it indicando l’indirizzo postale dove si vuole ricevere la rivista.

FIRMA PER ELIMINARE LE ARMI NUCLEARI

Lunedi 26 settembre, giornata ONU per l’eliminazione delle armi nucleari, alle ore 9,30 il Sindaco di Mirano firmerà, la petizione lanciata da Mayors for Peace che chiede a tutti gli Stati, tra cui l’Italia, di aderire al Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) finora firmato da 66 Stati. La cittadinanza è invitata.

E’ aperta la raccolta delle firme per cittadine e cittadini che vogliono aderire.  Lunedì 26 settembre ritroviamoci al municipio di Mirano per firmare la petizione.

Successivamente si potrà anche firmare on line.

 

LA PACE PRIMA DI TUTTO!

CONTRO OGNI GUERRA  –  ELIMINAZIONE DELLE ARMI ATOMICHE

Il 6 agosto 1945 alle ore 8.15 la prima bomba atomica fu sganciata sulla città di Hiroshima uccidendo all’istante 200.000 persone e distruggendo l’intera città.

SABATO 6 AGOSTO 2022 la città di Mirano la ricorda in una cerimonia in Piazza Martiri della Libertà alle h 8.15 con 43 rintocchi di campane, quanti furono quelli tra lo sgancio e l’esplosione della bomba; al Parco Rabin alle  h 9,30 con la posa dei ginko-biloba sopravvissuti alla bomba; in Piazza Martiri della Libertà alle h 19.oo con una mostra fotografica e la distribuzione di pensieri di pace.

La cittadinanza è invitata.

https://www.comune.mirano.ve.it/it/news/sabato-6-agosto-memorazione-hiroshima 

UDIK – Comunicato in difesa del popolo kurdo e dei valori dell’Occidente

UDIK – Unione Donne Italiane e Kurde

Con il Memorandum Trilaterale del 28 giugno la Turchia consente l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato
in cambio della libertà di molti attivisti kurdi esuli nei due paesi e della persecuzione sistematica di partiti e
istituzioni del Kurdistan.
Cedendo al ricatto della Turchia, la Nato ha aperto le sue porte alla Finlandia e alla Svezia e le ha chiuse alle
leggi e ai trattati europei, alla giustizia, ai diritti umani e ai valori fondanti delle democrazie dell’Occidente.
Le Donne Italiane e Kurde di Udik vogliono ricordare che la Turchia persegue il genocidio del popolo kurdo
anche al di fuori dei propri confini. Allo scopo la Turchia:
– occupa con le sue truppe il cantone di Afrin nel Rojava, in Siria e vi stabilisce il governo del terrore dei suoi
alleati jihadisti che equivalgono all’Isis,
– annuncia di voler completare la conquista del Rojava per distruggere un’ esemplare amministrazione
democratica e portare a termine la sostituzione etnica,
– bombarda con aerei, droni e artiglieria pesante i territori del KRG, la Regione kurda in Irak che ospita
comunità cristiane e yazide, già duramente provate dalla barbarie dell’Isis, denunciando pretestuosamente la
presenza di attività terroristiche nella regione,
– entro i propri confini ha distrutto con l’esercito lo storico quartiere Sur di Diyarbakir e la città di Cizre, in
entrambi i casi con innumerevoli vittime civili in un contesto di particolare ferocia.

Le Donne Italiane e kurde di Udik sottolineano la incompatibilità tra i princìpi che reggono la Nato e la
dittatura attualmente vigente in Turchia, un immenso carcere per turchi, kurdi e cittadini di altri paesi, in cui
viene comminato l’ergastolo per reati di opinione.
Per quanto riguarda la persecuzione nei confronti dei partiti del Kurdistan prevista dal memorandum
Trilaterale, le Donne Italiane e kurde di Udik osservano che:
le donne e gli uomini delle unità di difesa popolare del Rojava YPJ e YPG e il loro partito PYD alleati
dell’Occidente hanno sconfitto l’Isis in Siria con il sacrificio di 12 mila vite, tanto che la Svezia ha sostenuto
finanziariamente l’amministrazione del Rojava fino alla firma del Memorandum.

Le Donne Italiane e Kurde di Udik chiedono di conseguenza al Presidente della Repubblica Italiana, al
Governo e al Parlamento di operare nel rispetto dell’Art. 10 della Costituzione Italiana nell’ottica della
solidarietà e dell’accoglienza nei confronti delle donne e degli uomini kurdi eventualmente estradati da
Svezia e Finlandia e di continuare ad assicurare il sostegno al popolo kurdo e al Rojava.

Direttivo UDIK

https://udicitalia.wordpress.com/
udik.unionedonne@gmail.com

EUROPE FOR PEACE

CESSATE IL FUOCO

ROMA – 5 marzo 2022

ore 13.30 partenza da Piazza della Repubblica

ore 14.30 arrivo a Piazza san Giovanni in Laterano per manifestazione

 

Contro la guerra cambia la vita, dai una possibilità alla Pace

Bisogna fermare la guerra in Ucraina.
Bisogna fermare tutte le guerre del mondo.
Condanniamo l’aggressione e la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Vogliamo il “cessate il fuoco”, chiediamo il ritiro delle truppe.
Ci vuole l’azione dell’ONU che con autorevolezza e legittimità conduca il negoziato tra le parti.
Chiediamo una politica di disarmo e di neutralità attiva.
Dall’Italia e dall’Europa devono arrivare soluzioni politiche e negoziali.
Protezione, aiuti umanitari, diritti alla popolazione di tutta l’Ucraina, senza distinzione di lingua e cultura.
Diamo segnali concreti di solidarietà. Ognuno contribuisca all’accoglienza e al soccorso degli Ucraini in fuga.

Costruiamo ponti e solidarietà tra i popoli con la democrazia, i diritti, la pace.
Basta armi, basta violenza, basta guerra!
Vogliamo un’Europa di pace.

MANIFESTAZIONE PER LA PACE IN UCRAINA

26 FEBBRAIO h 16 – VENEZIA – MESTRE , PIAZZALE DONATORI DI SANGUE

MANIFESTIAMO CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA

Al nostro Paese innanzi tutto, a cominciare dal Ministro degli Esteri, e all’Europa tutta chiediamo

– prendere iniziative urgenti e significative da una posizione di neutralità attiva, per ottenere una de-escalation immediata della tensione.
– promuovere e cercare un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte,

dichiarando la propria indisponibilità a sostenere avventure militari.

l’Italia ripudia la guerra  (Costituzione art. 11)

26 febbraio

GIORNO DELLA MEMORIA 2022

Il Comune e il  Centro Pace di Mirano partecipano alle celebrazioni della GIORNATA DELLA MEMORIA 2022 ricordando:

– il 27 gennaio alle 17.00  due miranesi di religione ebraica, Nella Grassini e Paolo Errera,  deportati e uccisi ad Auschwitz;  con una cerimonia alle “pietre d’inciampo” di Villa Errera

– il 29 gennaio alle 17.00 il soldato Luigi Baldan  di Mirano, che rfiutandosi di combattere a fianco dei nazisti fu internato nei campi di concentramento;  con una videoconferenza del prof. Giulio Bobbo la testimonianza di Sandro, figlio di Luigi.  Piattaforma Meet , Link alla videochiamata: https://meet.google.com/acj-smgx-amp