70° anniversario di Hiroshima e Nagasaki: la commemorazione a Mirano

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Il 6 agosto 2015 è ricorso il settantesimo anniversario del lancio della prima bomba atomica (6 agosto 1945 a Hiroshima, il 9 a Nagasaki). Il Comune di Mirano e il Centro per la pace e la legalità “Sonja Slavik” hanno dedicato a questa importante ricorrenza una giornata di commemorazioni.

La giornata è iniziata alle 8.00 con la raccolta di firme “Un mondo di pace libero dalle armi nucleari entro l’anno 2020” nel porticato accanto all’ingresso principale del municipio. Il primo appuntamento istituzionale è stato alle 9.00 nella sala conferenze del municipio con la cerimonia di commemorazione ufficiale, cui erano presenti la sindaca Maria Rosa Pavanello, la presidente del Consiglio comunale Renata Cibin, la consigliera con delega alla promozione di una cultura di pace e dei diritti umani Erica Brandolino, il consigliere regionale Bruno Pigozzo, l’assessore alla Cultura del Comune di Spinea Loredana Mainardi, l’assessore alle Politiche di cittadinanza di Salzano Daniele Masiero, i consiglieri comunali di Mirano Giovanni Boldrin, Luisa Conti, Marco Marchiori, il consigliere comunale di Noale Davide Boschin.

Durante l’incontro è intervenuto il prof. Alessandro Pascolini del Centro diritti umani dell’università di Padova, che ha posto l’accento sulla situazione attuale degli armamenti nucleari nel mondo, sul fallimento delle politiche di disarmo e sui rischi cui ancora oggi siamo sottoposti (il testo dell’intervento è scaricabile a questo link).

La sindaca Maria Rosa Pavanello ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa e dell’impegno di enti come i comuni nel cammino verso il disarmo, invitando i propri colleghi sindaci ad aderire, come Mirano, a Mayors for Peace, per avere sempre più peso e rafforzare la speranza nella pace. «Presi da mille altri problemi – ha spiegato la sindaca – oggi si rischia di dimenticare ciò che è stato, ma anche ciò che, purtroppo, potrebbe succedere di nuovo. Questo anniversario ci ricorda quanta strada c’è ancora da fare verso il disarmo nucleare. Deve essere un messaggio a chi di dovere, a chi può decidere, perché questa è una questione che sta venendo drammaticamente trascurata».

La consigliera Erica Brandolino ha ricordato come la commemorazione per questo settantesimo anniversario sia particolarmente sentita in tutto il territorio del Miranese, che, grazie al lavoro di rete delle associazioni, sarà animato da numerose iniziative, come quella dei rintocchi di campana che, risuonando appositamente all’ora del lancio di Hiroshima del 1945 dai campanili di Mirano, Noale, Salzano e Spinea, hanno ricordato a tutti lo scoppio delle bombe più devastanti che l’uomo abbia mai utilizzato.

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