UDIK – Comunicato in difesa del popolo kurdo e dei valori dell’Occidente

UDIK – Unione Donne Italiane e Kurde

Con il Memorandum Trilaterale del 28 giugno la Turchia consente l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato
in cambio della libertà di molti attivisti kurdi esuli nei due paesi e della persecuzione sistematica di partiti e
istituzioni del Kurdistan.
Cedendo al ricatto della Turchia, la Nato ha aperto le sue porte alla Finlandia e alla Svezia e le ha chiuse alle
leggi e ai trattati europei, alla giustizia, ai diritti umani e ai valori fondanti delle democrazie dell’Occidente.
Le Donne Italiane e Kurde di Udik vogliono ricordare che la Turchia persegue il genocidio del popolo kurdo
anche al di fuori dei propri confini. Allo scopo la Turchia:
– occupa con le sue truppe il cantone di Afrin nel Rojava, in Siria e vi stabilisce il governo del terrore dei suoi
alleati jihadisti che equivalgono all’Isis,
– annuncia di voler completare la conquista del Rojava per distruggere un’ esemplare amministrazione
democratica e portare a termine la sostituzione etnica,
– bombarda con aerei, droni e artiglieria pesante i territori del KRG, la Regione kurda in Irak che ospita
comunità cristiane e yazide, già duramente provate dalla barbarie dell’Isis, denunciando pretestuosamente la
presenza di attività terroristiche nella regione,
– entro i propri confini ha distrutto con l’esercito lo storico quartiere Sur di Diyarbakir e la città di Cizre, in
entrambi i casi con innumerevoli vittime civili in un contesto di particolare ferocia.

Le Donne Italiane e kurde di Udik sottolineano la incompatibilità tra i princìpi che reggono la Nato e la
dittatura attualmente vigente in Turchia, un immenso carcere per turchi, kurdi e cittadini di altri paesi, in cui
viene comminato l’ergastolo per reati di opinione.
Per quanto riguarda la persecuzione nei confronti dei partiti del Kurdistan prevista dal memorandum
Trilaterale, le Donne Italiane e kurde di Udik osservano che:
le donne e gli uomini delle unità di difesa popolare del Rojava YPJ e YPG e il loro partito PYD alleati
dell’Occidente hanno sconfitto l’Isis in Siria con il sacrificio di 12 mila vite, tanto che la Svezia ha sostenuto
finanziariamente l’amministrazione del Rojava fino alla firma del Memorandum.

Le Donne Italiane e Kurde di Udik chiedono di conseguenza al Presidente della Repubblica Italiana, al
Governo e al Parlamento di operare nel rispetto dell’Art. 10 della Costituzione Italiana nell’ottica della
solidarietà e dell’accoglienza nei confronti delle donne e degli uomini kurdi eventualmente estradati da
Svezia e Finlandia e di continuare ad assicurare il sostegno al popolo kurdo e al Rojava.

Direttivo UDIK

https://udicitalia.wordpress.com/
udik.unionedonne@gmail.com

EUROPE FOR PEACE

CESSATE IL FUOCO

ROMA – 5 marzo 2022

ore 13.30 partenza da Piazza della Repubblica

ore 14.30 arrivo a Piazza san Giovanni in Laterano per manifestazione

 

Contro la guerra cambia la vita, dai una possibilità alla Pace

Bisogna fermare la guerra in Ucraina.
Bisogna fermare tutte le guerre del mondo.
Condanniamo l’aggressione e la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Vogliamo il “cessate il fuoco”, chiediamo il ritiro delle truppe.
Ci vuole l’azione dell’ONU che con autorevolezza e legittimità conduca il negoziato tra le parti.
Chiediamo una politica di disarmo e di neutralità attiva.
Dall’Italia e dall’Europa devono arrivare soluzioni politiche e negoziali.
Protezione, aiuti umanitari, diritti alla popolazione di tutta l’Ucraina, senza distinzione di lingua e cultura.
Diamo segnali concreti di solidarietà. Ognuno contribuisca all’accoglienza e al soccorso degli Ucraini in fuga.

Costruiamo ponti e solidarietà tra i popoli con la democrazia, i diritti, la pace.
Basta armi, basta violenza, basta guerra!
Vogliamo un’Europa di pace.

MANIFESTAZIONE PER LA PACE IN UCRAINA

26 FEBBRAIO h 16 – VENEZIA – MESTRE , PIAZZALE DONATORI DI SANGUE

MANIFESTIAMO CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA

Al nostro Paese innanzi tutto, a cominciare dal Ministro degli Esteri, e all’Europa tutta chiediamo

– prendere iniziative urgenti e significative da una posizione di neutralità attiva, per ottenere una de-escalation immediata della tensione.
– promuovere e cercare un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte,

dichiarando la propria indisponibilità a sostenere avventure militari.

l’Italia ripudia la guerra  (Costituzione art. 11)

26 febbraio

GIORNO DELLA MEMORIA 2022

Il Comune e il  Centro Pace di Mirano partecipano alle celebrazioni della GIORNATA DELLA MEMORIA 2022 ricordando:

– il 27 gennaio alle 17.00  due miranesi di religione ebraica, Nella Grassini e Paolo Errera,  deportati e uccisi ad Auschwitz;  con una cerimonia alle “pietre d’inciampo” di Villa Errera

– il 29 gennaio alle 17.00 il soldato Luigi Baldan  di Mirano, che rfiutandosi di combattere a fianco dei nazisti fu internato nei campi di concentramento;  con una videoconferenza del prof. Giulio Bobbo la testimonianza di Sandro, figlio di Luigi.  Piattaforma Meet , Link alla videochiamata: https://meet.google.com/acj-smgx-amp

PACE & LEGALITA’ n. 4, dicembre 2021

E’ uscito il n. 4 della rivista del Centro Pace & Legalità “Sonja Slavik”. La trovate in qualche edicola, nella Bottega del Commercio Equo e Solidale in piazza Aldo Moro a Mirano, in qualche libreria. Vi trovate un’intervista sul contrasto alle mafie nel Veneto, un reportage sulla rigenerazione urbana del Parco Rabin di Mirano, un articolo sulla rete mondiale dei sindaci per la pace “Mayors for Peace”.
Costa 50 centesimi. 4 pagine. Bimestrale. L’abbonamento annuale costa 10 euro. Sostenitore 20 euro. Per qualsiasi informazione scrivete a redazionepl@centropacemirano.it

16 DICEMBRE, TAPPA A MIRANO DEL CAMMINO DELLA SPERANZA

IL CAMMINO DELLA SPERANZA è una staffetta sulle orme dei migranti della Rotta Balcanica che dal 14 al 22 dicembre porterà in otto tappe i volontari di varie associazioni da Trieste a Oulx sulla frontiera francese.
Giovedì 16 dicembre alle 18, faranno tappa a Mirano. Li accoglieremo in piazza Martiri sotto il campanile vicino alla Chiesa.
Ma già dall’8 dicembre vi invitiamo a visitare la Mostra “Balkanica” in Villa Errera aperta fino al 16 tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.