Appello: l’Italia voti per il bando delle armi nucleari

 Mayors-for-Peace-logo-WEB-3Il Centro Pace e Legalità “Sonja Slavik”, promosso da undici associazioni assieme al Comune di Mirano (VE) che fa parte della rete Mayors for Peace – Sindaci per la pace, ong guidata dal sindaco di Hiroshima e a cui aderiscono più di settemila città di tutte le nazioni, promuove un pressante e urgente

APPELLO

al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Esteri e al Ministro della Difesa

affinché

l’Italia voti all’Assemblea Generale dell’ONU il bando delle armi nucleari.

Il Messico, l’Austria, l’Irlanda, il Brasile, la Nigeria e il Sudafrica hanno presentato una risoluzione all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per un nuovo trattato che vieti le armi nucleari.

Per questa “svolta storica” la maggioranza degli Stati ha espresso un orientamento esplicito e convinto. Una dura opposizione a questa risoluzione è prevista dagli Stati dotati di armi nucleari al di là delle loro divergenze geopolitiche ed economiche.

Noi vi chiediamo l’assunzione della vostra precisa responsabilità istituzionale e l’impegno concreto per un mondo libero dalle armi nucleari a partire dal sostegno dell’iniziativa in corso all’ONU per un Trattato di interdizione degli ordigni nucleari, preparatorio di una Convenzione che porti alla loro effettiva eliminazione.

Le gravi tensioni e le drammatiche guerre presenti in diverse aree del mondo, le manovre militari in atto in molti confini, le nuove tecnologie anche per l’utilizzo delle armi nucleari, i nuovi paesi – anche dittatoriali – dotati di queste armi, rendono il quadro internazionale estremamente e tragicamente preoccupante anche per i pericoli dell’uso di armi nucleari per errore e non.

Ricordiamo che l’Italia è posta sotto “l’ombrello nucleare” della NATO e ospita sul proprio territorio molti ordigni di tale natura. Questo non giustifica ma anzi aggrava la posizione del Governo italiano che, nel corso della recente riunione del Primo Comitato dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha votato contro assieme ad altri 38 Paesi, mentre 123 nazioni hanno votato a favore della Risoluzione, e 16 Paesi si sono astenuti.

Grazie a questa Risoluzione  viene fissata un Conferenza tematica delle Nazioni Unite a partire dal marzo del prossimo anno con il fine di negoziare uno “strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari, che porti verso la loro eliminazione totale”. I proponenti sostengono che tale strumento potrà persuadere moralmente – come la convenzione sulle mine antiuomo – gli Stati con armi nucleari al disarmo, e contribuirà a stabilire una norma di diritto internazionale che proibisca lo sviluppo, il possesso e l’utilizzo delle armi nucleari.

Si chiede a sindaci, consigli comunali, associazioni, cittadini, di diffondere e promuovere l’adesione a questo appello. 

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